Molte piante officinali giungono fino a noi da una lunga tradizione d’uso ma poche possono vantare un impiego millenario e le più svariate citazioni come l’aloe!
I Sumeri descrivono la pianta e le proprietà dell’aloe in uno scritto ritrovato a Nippur e databile intorno al 2000 a.C., mentre gli antichi Egizi nel “Papiro di Ebers” (XV° sec. a.C.) danno indicazioni particolareggiate sia sul riconoscimento che sull’uso dell’aloe per la mummificazione, la salute e la bellezza. Si narra poi che Alessandro Magno conquistasse l’isola di Socotra proprio per la ricchezza di piante di aloe che crescevano sul suo territorio e che erano preziose per curare le numerose ferite dei suoi soldati.
Da Socotra, attraverso le vie commerciali del potente Impero Cinese, l’aloe si diffuse in tutto l’Oriente, come descritto da Marco Polo nel Milione, entrando a far parte della medicina Ayurvedica per la preparazione di rimedi di volta in volta calmanti, armonizzanti, cicatrizzanti ed afrodisiaci (Kamasutra).
Anche la Bibbia cita più volte l’aloe (Salmi 45-8 e Vangelo di Giovanni). Persino la cultura Maya lo considerava un rimedio meraviglioso e gli indiani d’America lo impiegavano per curare le ferite ma anche per riti magici.

L’aloe barbadensis Miller (o Aloe Vera L.) è tra le tantissime varietà di aloe una delle più ricche di principi attivi.
Deve il suo nome all’opera dei Gesuiti che, alla fine del XVI° sec., importarono questa varietà, originaria dell'Africa, nelle isole dei Caraibi, specialmente in quelle che divennero le Barbados. Attualmente viene coltivata negli Stati Uniti centro-meridionali (Texas, Arizona, Florida), in Australia e in Sud America, ma anche in Spagna, nella regione dell'Andalusia.
La produzione spagnola ha il vantaggio di offrire un gel di aloe di qualità, in quanto aderente alle normative CEE e inoltre la sua vicinanza all'Italia garantisce un prodotto freschissimo, non deteriorato da lunghi viaggi in containers navali.
L'aloe vera è una pianta perenne, sempreverde, con foglie carnose che si sviluppano dalla base senza tronco e raggiungono i 60-90 cm. di lunghezza. Ogni foglia può pesare da 1 a 2 chili ed è costituita da una membrana esterna verde chiaro che racchiude una grande quantità di gel (molto più che nelle altre specie di aloe).
E' proprio questo gel che viene utilizzato, in quanto ricchissimo di polisaccaridi (sopratutto l'acemannano), molecole costituite da lunghe catene di zuccheri dalla consistenza filamentosa in grado di rivestire le pareti del sistema digerente, proteggendolo dall'iperacidità e dalla presenza di batteri dannosi. Inoltre i polisaccaridi hanno un'elevata capacità di trattenere l'acqua (effetto idratante sulla pelle), e riescono ad attivare le difese immunitarie, soprattutto i macrofagi che eliminano scorie e tossine disintossicando l'organismo. L'acemannano inoltre possiede proprietà battericide e antifungine.
Oltre a questi principi attivi l'aloe ne conta molti altri (antrachinoni, acidi organici, sali minerali, vitamine, enzimi ed aminoacidi essenziali) che ne fanno un integratore completo ed equilibrato.

Purtroppo i polisaccaridi sono molecole molto deteriorabili: una raccolta e una lavorazione inadeguate danneggerebbero irrimediabilmente il prodotto finale rendendolo inefficace! Quindi un buon succo di aloe deve rispondere a caratteristiche molto precise per sviluppare appieno il suo potenziale:

  • deve provenire da piantagioni biologiche certificate
  • la raccolta delle foglie dev'essere eseguita con un taglio netto alla base
  • la successiva lavorazione deve essere fatta immediatamente, in laboratori vicini alla piantagione
  • la foglia deve essere decorticata a mano per evitare processi industriali di filtraggio
  • la polpa così ottenuta deve essere stabilizzata a freddo, cioè non pastorizzata né trattata con enzimi


si ottiene in questo modo un succo purissimo che si consuma tal quale o diluito con acqua o succhi di frutta secondo il proprio gusto.
Gelificando il succo puro con addensanti vegetali (come la gomma xantan) si ottiene il gel per uso esterno che ha innumerevoli applicazioni grazie alle sue proprietà lenitive, cicatrizzanti, rigeneranti il tessuto epidermico, antinfiammatorie.
Potremo quindi utilizzarlo sulle pelli screpolate e disidratate, irritate da depilazioni o rasature, arrossate da eritemi solari e per lenire scottature, punture d'insetto, arrossamento da pannolini nei neonati, o da sudore e da contatto.

 

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