La bella stagione con le sue giornate di sole ci invoglia a vivere all’aria aperta, a praticare sport a contatto con la natura, a viaggiare, ma proprio per questo porta con sé una maggior frequenza di piccoli incidenti e altri problemi.
Molto spesso le erbe possono risolvere brillantemente questi inconvenienti, specie se usate tempestivamente: naturalmente dopo aver consultato un medico ed escluso vere e proprie patologie.
Ecco i problemi più frequenti che possiamo affrontare con i rimedi della natura:

 - contusioni ed ematomi
la contusione è una lesione provocata da un trauma diretto non sufficientemente forte da provocare una ferita ma in grado di causare versamenti di liquidi nei tessuti (ecchimosi ed ematomi). Tutte le contusioni devono essere assolutamente sottoposte ad esame medico per rilevare eventuali lesioni interne: escluse queste potremo integrare il trattamento medico con alcune piante.
Dopo aver applicato del ghiaccio, se la pelle è integra (cioè senza ferite né escoriazioni), potremo utilizzare l’arnica sotto forma di pomata (facendo un impacco, senza massaggiare) o di tintura (si acquista già pronta e se ne diluisce un cucchiaio in mezzo litro d’acqua per fare delle compresse fredde). Anche l’argilla verde è un rimedio efficace per ridurre il gonfiore e riassorbire gli ematomi. Se invece sono presenti escoriazioni faremo impacchi freddi con tintura di calendula diluita con acqua bollita: all’azione disinfettante unisce proprietà cicatrizzanti e lenitive. Utile anche la tintura di ippocastano, che diluiremo in 4 parti di acqua bollita e useremo per impacchi attivi contro l’infiammazione, il dolore e l’ematoma. Infine anche il decotto di agrimonia (gr.100 di foglie bollite per 10 minuti in un litro d’acqua) si può applicare sulle zone da trattare per le sue proprietà decongestionanti.

- distorsioni o slogature
possono interessare gli arti inferiori (cadute, selciati sconnessi) o quelli superiori (torsione soprattutto del polso) e provocano dolore acuto e gonfiore immediato. Anche in questo caso sarà utile applicare del ghiaccio, mettere l’arto a riposo ed eseguire un esame medico accurato. In seguito potremo contribuire ad accelerare la cicatrizzazione e il riassorbimento dell’edema. Se la cute non è lesa ricorreremo all’impacco con pomata o tintura di arnica (come nel caso delle contusioni), preferendo la pomata sulle pelli delicate. In alternativa si potrà fare un impacco lenitivo all’argilla, stemperandola in acqua e aceto di mele o acqua e tintura di arnica in parti uguali. L’impacco sarà spesso almeno mezzo centimetro e avvolto con una pezzuola di tela e si potrà tenere alcune ore o anche tutta la notte.
Anche l’artiglio del diavolo (cioè la radice dell’harpagophytum procumbens) è indicato come antinfiammatorio e per ridurre il dolore ed il gonfiore: si trova in pomata o gel, ma anche in capsule.

 

- problemi legati allo sport

 

specialmente chi durante l’inverno ha tralasciato l’attività fisica per riprenderla improvvisamente al cambio di stagione può incorrere in inconvenienti di vario tipo che si potranno evitare con alcuni accorgimenti.
Prima dell’attività sportiva sarà bene massaggiare i muscoli con un olio riattivante ottenuto mescolando 20 gocce di olio essenziale di rosmarino e 20 di olio essenziale di cannella in 100 ml.di olio di mandorle dolci. Dopo l’attività sportiva sarà utile un massaggio con un olio ottenuto mescolando 20 gocce di olio essenziale di alloro e 20 gocce di olio essenziale di pino in 100 ml.di olio di mandorle dolci o di olio di cartamo. Chi è soggetto a crampi trarrà beneficio dall’olio essenziale di maggiorana e di rosmarino.

- lesioni bollose
le lunghe camminate, le scarpe nuove o l’uso di attrezzi sportivi come funi o racchette da tennis possono provocare bolle alle mani o ai piedi. In questo caso dovremo disinfettarle con la tintura di calendula diluita in 4 parti d’acqua bollita e in seguito usare una pomata con un’alta percentuale di propoli per favorire la cicatrizzazione.
Per prevenire invece potremo usare il "talco" descritto più avanti (sudorazione eccessiva)

- irritazioni della pelle
lavaggi frequenti o con detergenti aggressivi, cosmetici inappropriati, allergie, salsedine, depilazione e rasatura possono causare arrossamenti e irritazioni dell’epidermide. In questi casi la prima regola è l’uso di detergenti molto delicati (ancor meglio oli lavanti) sia per il corpo che per i capelli. Potremo anche preparare un bagno decongestionante mettendo a bollire gr.300 di fiori di elicriso in 5 litri d’acqua per 10 minuti. Poi si filtra e si versa il liquido nell’acqua del bagno, che dovrà durare 15-20 minuti: non sarà necessario usare saponi. Dopo la detersione si potrà massaggiare la pelle con un olio preparato mescolando il contenuto di 5 perle di olio di enotera in 100 ml. di olio di mandorle dolci, oppure con olio di iperico o di calendula usati puri. Un rimedio molto efficace in caso di pelle arrossata e irritata, anche dopo l’esposizione al sole o la depilazione è il gel di aloe: un vero “classico” dell’estate che non deve mai mancare sia in casa che in viaggio.

- sudorazione eccessiva
la sensazione sgradevole che ne deriva ci spinge spesso ad un uso eccessivo di deodoranti che possono causare allergie e irritazioni della cute sottile e sensibile delle zone interessate. Potremo limitare l’uso dei prodotti industriali sfruttando le proprietà di alcune piante antisudore con questo impacco: si miscelano gr.50 di foglie di noce e gr.30 di lichene islandico e si mettono a bollire 4 cucchiai di preparato in un litro d’acqua per 15 minuti. Si filtra e si utilizza il liquido raffreddato per spugnature nei punti critici o per pediluvi (diluendolo con una pari quantità d’acqua). Ottimi risultati si ottengono anche con l’impiego di un "talco" ottenuto mescolando gr.60 di polvere di timo e gr.40 di polvere di radici di ireos: il timo regola la produzione di sudore, l’ireos ne riduce l’odore sgradevole. Infine la tisana o la tintura di salvia, assunte con regolarità, contribuiscono a diminuire la produzione di sudore.

- eritema solare
un colorito dorato dona a tutti un aspetto sano e gradevole e sappiamo che il sole apporta benefici anche alla nostra salute. Chi è soggetto ad eritemi dunque non deve evitare totalmente l’esposizione ai raggi solari, ma soltanto adottare regole indispensabili di cautela (non esporsi nelle ore più calde, fare uso abbondante di prodotti solari naturali ad alto fattore di protezione ripetendo spesso l’applicazione) e prevenire la comparsa di vescicole e puntini rossi ricorrendo alle proprietà desensibilizzanti del ribes nero (in tisana, cominciando un mese prima delle vacanze) e del betacarotene, sostanza naturale presente in frutta e verdura, ma soprattutto in una microalga, la dunaliella salina, che ne contiene quantità altissime. Se l’eritema è già presente potremo dare sollievo alla pelle con impacchi e spugnature di infuso di liquirizia, emolliente e rinfrescante, anche abbinata alla menta. Potremo poi usare abbondante gel di aloe per calmare bruciore e rossore.

- punture d’insetto
sono molte le piante che emanano un profumo capace di allontanare zanzare ed altri insetti. Le più conosciute sono la citronella (da non confondersi con la verbena odorosa o la melissa), l’eucalipto, il geranio ed il lemongrass. Solitamente si utilizzano gli oli essenziali diluiti in olio vegetale (di mandorle dolci, di jojoba o di calendula), in alcol oppure diffusi nell’ambiente con sistemi diversi. Sulle zone già colpite invece dovremo disinfettare con la tintura di calendula e alleviare il prurito con una polvere ottenuta mescolando licopodio, calendula, liquirizia e menta (indicata per alleviare il prurito di cause diverse).

- micosi
mare e piscina sono luoghi particolarmente a rischio per quanto riguarda l’attacco di funghi della pelle (miceti), favoriti da sudorazione abbondante, contatto prolungato con l’acqua, presenza di escoriazioni e ferite e anche da un abbassamento delle difese immunitarie. Per prevenire il problema quindi bisognerà porre una particolare attenzione alle norme igieniche (usare sempre biancheria pulita e asciutta, asciugare bene la pelle anche tra le dita dei piedi e nelle altre zone “difficili”, non camminare a piedi nudi sulla spiaggia, a bordo piscina e soprattutto nei bagni e nelle docce comuni di spiagge, campeggi, piscine, villaggi e alberghi).Attenzione anche ai borsoni sportivi, che dovranno essere tenuti puliti ed asciutti come il loro contenuto (vestiti, ciabatte e asciugamani). Sarà bene usare solo tessuti naturali e tenere la pelle asciutta con il "talco" antisudore descritto sopra. Se il medico ha diagnosticato una micosi potremo affiancare i farmaci con l’uso di olio essenziale di melaleuca (tea tree oil),molto efficace anche in caso di ripetersi dell’infezione e se il fungo non risponde più ai trattamenti convenzionali. L’applicazione di olio di iperico contribuirà a togliere rossore e prurito con le sue proprietà lenitive e l’uso di fermenti lattici e probiotici servirà a rinforzare le difese immunitarie evitando nuove infezioni.

- chinetosi
la chinetosi (o cinetosi) è il comune mal d’auto o mal di mare, cioè quella sensazione di malessere generale con pallore, sudorazione e salivazione abbondante, vertigini e nausea che affligge molte persone soprattutto in questo periodo di spostamenti. Una valida alternativa ai prodotti farmaceutici, che spesso inducono sonnolenza, è lo zenzero, una radice leggermente piccante che si può masticare durante il viaggio e che non presenta svantaggi e controindicazioni.

- problemi intestinali
spesso anche chi non ha problemi di regolarità intestinale durante l’anno si trova invece a doverli affrontare durante un viaggio o una vacanza a causa delle diverse abitudini alimentari e di vita. Se il problema è la stipsi un rimedio pratico anche in viaggio è costituito dei semi di lino dorato: basterà portarne un po’ con sé in un barattolino e prenderne un cucchiaio ogni mattina con abbondante liquido (acqua,latte o succo di frutta) per riprendere un ritmo regolare. Se la nostra meta è un paese con condizioni igienico-sanitarie insufficienti il rischio di contrarre la cosiddetta “diarrea del viaggiatore” è abbastanza alto: la miglior prevenzione consiste nell’assunzione di probiotici almeno 15 giorni prima del viaggio e per tutta la durata dello stesso e nella stretta osservanza delle regole igieniche basilari e della costante attenzione alla qualità di cibi e bevande. Potremo poi portare con noi dell’argilla verde pastorizzata (un cucchiaino da caffè in poca acqua da bere 1 o 2 volte al giorno), per beneficiare delle sue proprietà assorbenti e antisettiche.

 

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