Di origine australiana, l’eucalipto fu portato in Europa intorno al 1860. Se ne conoscono più di 300 specie, ma quella maggiormente presente in Italia è l’eucalyptus globulus, introdotto dapprima in Algeria da Ranel nel 1854, poi in Provenza e finalmente sulle nostre coste (specialmente al centro, in meridione e sulle isole), dove è stato intensamente coltivato come pianta ornamentale, per allestire linee frangivento e soprattutto per bonificare zone paludose (come l’agro pontino) grazie alla sua “avidità” di acqua e alle lunghissime radici. Inoltre l’intenso profumo balsamico che emana è in grado di allontanare le zanzare.